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Valeria La Grotta

soprano


Valeria La Grotta

Nata a Taranto, si diploma in Canto lirico con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore sotto la guida di Domenico Colaianni presso il Conservatorio «N. Piccinni» di Bari. Si specializza nell’ambito della musica barocca completando con lode il biennio di Canto rinascimentale e barocco del Conservatorio «B. Maderna» di Cesena con Roberta Invernizzi, e il Master di II livello di Musica Antica del Conservatorio «S.Pietro a Majella» di Napoli con Antonio Florio. Si perfeziona poi con Lucrezia Messa, Sonia Prina, Marina De Liso, Margit Legler, Rinaldo Alessandrini. Approfondisce la prassi esecutiva barocca del repertorio sacro con i musicologi Dinko Fabris e Giuseppina Crescenzio nel ciclo di seminari teorico-pratici Passioni Barocche Napoletane patrocinato dal MiBact, dal Pontificio Istituto di Musica Sacra e dalla Cappella Neapolitana.

Apprezzata nel repertorio operistico del Sei e Settecento, in particolare di scuola napoletana, è stata: Serpina in Serva padrona di Pergolesi (Teatro Mercadante di Altamura), Clarice negli Astrologi immaginari di Paisiello (Teatro Romano di Aosta e Auditorium St. Aurélie di Strasbourg, Le Parlement de Musique, Martin Gester direttore, regia di Carlos Harmuch), Serpina in Serva padrona di Paisiello (Teatro Orfeo di Taranto, Ensemble Santa Teresa dei Maschi, Sabino Manzo direttore), Ninette in Le retour au village di Duni (Teatro Guerrieri – Matera Capitale della Cultura Europea 2019), Gloria in Amor Vendicato di Paisiello (Giovanni Paisiello Festival, Mariano Patti direttore), Contessa in La serva onorata di Piccinni (Festival Piccinni di Bari 2015), Una Villanella in Nina, o sia la pazza per amore di Paisiello (MuDi Taranto-Opera Giocosa di Savona, Giovanni Di Stefano direttore, regia di Stefania Panighini), Selene in Didone abbandonata di Duni con Antonio Giovannini nei panni di Enea (MUSMA, Festival Duni di Matera, regia di Antonella Rondinone), Melia in Apollo et Hyacinthus di Mozart (Musei San Domenico di Forlì, Ensemble I Musici Malatestiani, Gabriele Raspanti direttore), Sirena in La liberazione di Ruggiero dall’isola di Alcina di Francesca Caccini (Teatro Palladium di Roma, Elena Sartori direttore), Prima donna, Prima strega e Spirito in Dido and Aeneas di Purcell al fianco di Mariagrazia Schiavo e Raffaele Pe (Ravello Festival 2020, Cappella Neapolitana, Antonio Florio direttore).


Dicono di me


Valeria La Grotta (prima donna, prima strega, spirito) è stata, tra i comprimari, quella che ha mostrato una musicalità più “coinvolta” ed espressiva, una presenza scenica vivace e la conoscenza esperta di un fraseggio barocco autentico, non lezioso ma vivo e palpitante.

Rivista Musica

Recensioni

Operaclick

In palcoscenico si sono fatti ammirare il giovane soprano Valeria La Grotta, una Serpina vivace e maliziosa, di grande verve scenica. Attenta ai recitativi ed efficace nel controllo vocale delle arie, si è mostrata sempre vigile nel non cadere nella leziosità. Intonata, musicale, tecnicamente agguerrita, ha eseguito in maniera impeccabile l’aria “Donne vaghe”.

GbOpera

Valeria La Grotta è un soprano di coloratura smagliante che si muove a proprio agio nell’arte della variazione snocciolando le diminuzioni nei da capo con precisione e gusto. La tessitura di Serpina necessita tuttavia anche una voce piena e ben proiettata che Valeria La Grotta possiede appieno

Corriere del mezzogiorno

L’intera compagnia di canto ha ampiamente meritato per aderenza stilistica e qualità di emissione da Valeria La Grotta a…


Prossimi impegni


2020

1 luglioRavello Festival, Belvedere di Villa RufoloDIDO AND AENEAS – H. PURCELL
1st Woman, 1st Witch, Spirit
Cappella Neapolitana
Direttore: Antonio Florio
17-18 gennaioStrasbourgGLI ASTROLOGI IMMAGINARI – G. PAISIELLO
Clarice
Le Parlement de Musique
Direttore: Martin Gester
Regia: Carlos Harmuch

Valeria La Grotta

“Music for a while Shall all your cares beguile.” H. Purcell